La tensione degli opposti. Amare richiede coraggio

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Cari lettori, amare è ovviamente una questione di cuore. Parte da ciò che sentiamo e da ciò che ci coinvolge profondamente di un’altra persona. Eppure, quando amiamo, la situazione determinante è come viviamo noi stessi. Sì, perché l’amore è sempre un’opportunità di guardarsi allo specchio e di intendere in maniera autentica come stiamo. L’amore altera gli equilibri interiori, sposta l’asse da noi verso l’altro, eppure ci rivela le nostre vulnerabilità, spogliandoci completamente.

Se da un lato rivediamo la scala delle priorità, desiderando mettere al primo posto la vicinanza e la condivisione con la persona amata, dall’altro scopriamo di essere disarmati e comprendiamo che proprio chi amiamo può ferirci in maniera potente, che sia volontario o no. Siamo estremamente recettivi e ipersensibili ad ogni suo gesto, sua parola, suo non-detto. Guardiamo tutto con gli occhi di chi cerca rassicurazioni e conferme. Cerchiamo, cioè, la certezza che l’altro ci corrisponda e sia totalmente affidabile, poiché affianco all’amore che nutriamo coviamo sempre quella certa paura della perdita e del tradimento.

Se non apriamo il cuore al nostro sentimento scegliendo di seguirlo con accettazione ed entusiasmo, si tramuta in dolore, in un conflitto interiore che ci porta a chiuderci, ad essere ostili e diffidenti. Il timore prende il sopravvento, diventando scusa per indossare la corazza, come se dovessimo andare a guerra, come se dovessimo difenderci, piuttosto che lasciarci andare.

Invece l’amore per sua natura è fusionale… ci indurrebbe a creare spazi d’incontro, eliminando barriere e superando differenze. Ci vorrebbe generosi e aperti, pronti a vivere, a meravigliarci e soprattutto a trasgredire i soliti schemi, introducendo nella nostra quotidianità una sana ventata di rinnovamento. Ci innamoriamo per confrontarci e crescere, per integrare quegli aspetti di noi che segreghiamo in una sorta di sgabuzzino interiore e che il prossimo, l’amato, porta nel mondo con assoluta spontaneità, conquistandoci proprio per la sua diversità. Innamorarci è l’opportunità di cambiare abitudini e di liberarci da quei vincoli deteriori che abbiamo creato e che adesso ci ingabbiano.

Quante volte invece le ferite del passato ci condizionano?

Più è importante il sentimento che proviamo, più creiamo ostacoli e resistenze, proiettando sulla persona amata la responsabilità di deluderci come hanno già fatto altri. Istintivo, certo, ma non sano. Coprire d’ombra la nuova esperienza non ci tutela, ci uccide. Ci conferma la visione pessimistica cui siamo approdati vivendo. Di fatto, quando ci aspettiamo il peggio, il peggio arriva semplicemente perché, a livello inconscio, ci predisponiamo a realizzarlo attraverso comportamenti disconfermanti e negativi. In altri termini, l’altro si ritrova ad essere l’attore inconsapevole del nostro film e non ha via d’uscita, perché qualsiasi sua azione sarà la prova di ciò che pensiamo, vista alla lente del nostro disagio.

Per amare occorre coraggio (dal latino coraticum o  cor habeo, ‘ho cuore’), ossia spalancare le porte del cuore, accettando il rischio del dolore, per nutrirsi e nutrire di Bello e di Buono.

Avere il coraggio di spostare il baricentro, mettendosi in gioco profondamente e sentendo che stare fuori asse è un modo per costruire crescendo… L’amore fa perdere l’equilibrio, perché, rendendoci nudi con autenticità, ci spaventa, eppure ci fa evolvere. D’altro canto stare sempre in equilibrio è un inganno. Niente può essere statico in natura e la pigrizia diventa una gabbia come l’eccesso di sicurezza. Amare è la nostra possibilità di  uscire dalla zona di confort, di scoprirci, di diventare timidi e poi audaci, soffrendo ed essendo felici. Se amiamo, siamo disposti a perdere momentaneamente l’equilibrio per ritrovare noi stessi ad un altro livello. L’amore è l’antidoto alla mediocrità. Non è per tutti. È per chi vuole crescere

Commenti

  1. Moreno

    dicembre 5, 2014 at 23:21

    Tristemente vero, lo sto vivendo da un anno e mezzo con una persona ferita, che ha subito violenze e che, dopo numerosi tentativi di crescita,, è ormai entrata in un tunnel drammaticamente distruttivo. Quello che non si riesce ad accettare è proprio vedere trasformare l’Amore Vero in spazzatura, rendersi conto che si diventa la personificazione di tutti i mostri che aleggiano nella loro mente e l’assoluta impotenza di fronte a tutto ciò.

    • Zuleika Fusco

      dicembre 6, 2014 at 10:04

      carissimo Moreno, n queste situazioni la vita ci richiede di riflettere sui confini tra noi e l’altro. certamente l’amore vorrebbe sentirti riconosciuto e avere strada libera, ma prima di tutto dobbiamo amare noi stessi e chiederci se è sano restare affianco a chi non esce dal suo dolore e non ci concede fiducia nonostante il nostro impegno. che ne pensi? grazie per avermi scritto. ti auguro il meglio per la vita

  2. Caterina

    dicembre 5, 2014 at 23:52

    E’ bellissimo questo post!!! Mi sono arrivati tanti spunti …spostare il baricentro mi fa pensare ad un danzatore che osa coraggiosamente andare oltre l’equilibrio che già ha sperimentato……in gergo si dice “fuori asse” …. Per sperimentare nuovi equilibri , nuove forme , scoprire le proprie capacità ….mettersi in gioco veramente!

    • Zuleika Fusco

      dicembre 6, 2014 at 10:07

      dolcissima Cate, come immagini è proprio la danza che ha ispirato questa metafora. il tango che amo tanto e che mi ha insegnato come andare fuori asse per cercare un abbraccio con l’altro, senza perdere di vista il mio equilibrio e la mia autonomia. grazie per il tuo commento. ci ricorda che davvero tutto può insegnarci e aiutarci a crescere. ti abbraccio

  3. Antares

    dicembre 6, 2014 at 0:52

    Certo, amare é guardarsi allo specchio, é enfatizzare l’altro sotto ogni aspetto. La paura di amare, o philofobia, di cui alcuni soffrono in maniera lieve o meno, può essere accentuata dai modi di porsi dell’altro. Le insicurezze si alimentano da parole dette dall’altro. Il parlare di altre donne, di altre situazioni in maniera leggera, nascondendo invece situazioni passate d’amore, porta chi é più debole in uno stato di frustaIone costante. Chi si dá con l’anima, se la sente calpestare, strappare, deridere a volte. Non é facile amare come non é semplice farsi amare, ci vuole attenzione, delicatezza, comprensione, soprattutto delle debolezze dell’altro. Se ti dico ‘ho paura di essere abbandonata’ e tu metti nelle tue parole altre persone in maniera distorta, quando si arriva a scoprire il vero ci può essere il piú alto sentimento del mondo ma, la paura, la delusione, prendono il sopravvento. Non basta dire ti amo, sono i piccoli dettagli che fanno la differenza. Presentarsi nudi ma liberi del proprio passato per non influenzare il presente. Le storie passate solo negativo portano. Parlo per esperienza personale. Amavo in maniera totale una persona che mi parlava del suo passato in maniera pulita, scoperto che era un suo modo di portare le sue ex donne nel presente mi sono sentita massacrata. Dubbi e incertezze prendono. L’amore é delicatezza e intelligenza insieme. Se un bimbo ti confessa che ha paura de buio non lo obblighi a dormire a luce spenta. Chi si sente ferito e vede dall’altra parte una totale incomprensione anzi,un proseguire nel suo massacro alla fine scappa, per non morire, morendo dentro, uccidendo quel sentimento che provava e strazio dosi per la perdita. Amare é crescere in due, non subire, non approfittare. Amare ë iun’arte per pochi.

    • Zuleika Fusco

      dicembre 6, 2014 at 10:18

      cara Antares, grazie per averci scritto. credo che le tue emozioni espresse diano voce al silenzio di tanti. riflettiamo insieme sul fatto che non dobbiamo accontentarci nella relazione, ma che dobbiamo cercare qualità. un amore in cui la paura predomina non è più tale. si chiama bisogno ed è impastato di diffidenza. cerchiamo allora cibo sano. come dici tu, un’esperienza che ci faccia crescere condividendo… lo dobbiamo a noi stessi e a quel tesoro prezioso che custodiamo dentro, pronti ad offrirlo sì, ma a chi sa apprezzarlo. tanta buona energia! e scrivici ancora 🙂

  4. cometa

    dicembre 23, 2015 at 12:11

    il coraggio di amare……più che altro penso che serva il coraggio di porsi in maniera totalmente pura. e’ questo che porta al fuggire. non servono parole grandiose se poi i fatti vanificano il tutto. amare vuole dire…..vorrebbe dire, meglio usare il condizionale, sentirsi nuovi con la persona che abbiamo accanto, provare per lei/lui sentimenti mai provati prima, non il ripetersi di sensazioni e emozioni. se è così, non è amore. si può amare, se non si ama a cosa serve la vita? ma si deve essere amati in maniera sincera. cosa che per molti +è praticamente impossibile. credevo di essere amata, fino a quando ho scoperto che ero solo una fotocopia di altre mille storie che aveva avuto. lo amavo, e accettavo come era, un nulla in definitiva, ma scoperto che per lui ero un ripetersi di sensazioni e emozioni che usava con tutte, la fuga, la ribellione, il voler capire perchè ancora a me, il tutto mi ha fatta diventare matta. l’amore è pulizia del cuore, avere il coraggio di raccontarsi per quello che realmente si è, non modificare le realtà passate a proprio beneficio. quello distrugge chi prova ad amare, distrugge……o forse mette solo in evidenza l’amore che non c’è. E’ un pensiero espresso confusamente forse il mio, ma che ha solo uno scopo, il dire ” se ami abbi il coraggio di essere te stesso senza nasconderti, se ami poniti all’altro/a con la sincerità piu’ pura. le verità scoperte uccidono, le realtà distorte del passato, una volta scoperte, fanno impazzire.” quindi, se sei stato un mentitore, non ti lamentare del tuo cosidetto amore perduto. l’amore non ammette falsità e stupidità, l’amore, se tale è, porta luce e purezza.

    • Zuleika Fusco

      dicembre 31, 2015 at 9:49

      cara Cometa, grazie per la tua testimonianza, grazie per il tuo invito all’autenticità. di cuore buona energia per la tua vita

  5. gabriella

    febbraio 16, 2016 at 15:50

    Il suo articolo fa riflettere, ne leggo diversi del genere ma il suo centra il punto, quanto sto realmente vivendo. ho davanti un uomo che non riesce nonostante il mio impegno e la mia totale sincerità ad accordarmi fiducia. è stato ferito in passato e nel tempo si è chiuso nel dolore, cadendo nel vizio dell’alcol che ha peggiorato la sua già estrema sensibilità ormai oggi congelata e soffocata dall’apatia che sta prendendo il sopravvento. non siamo insieme in questo momento, me ne son dovuta allontanare mesi fa per recuperare energia. io continuo ad amarlo perchè so che può essere altro, ho intravisto in lui una fonte vitale, qualcosa da cui partire per lavorare. non intendo guarirlo, non sono un medico e non è il mio ruolo, intendo sostenerlo. alle volte leggendomi come in tal caso mi chiedo: chi me la fa fare? ho una vita ricca e sono una donna che pur avendo sofferto in passato con forza e tenacia mi sono rialzata. stare bene è la vera sfida, non stare male. ho sensibilità per comprendere totalmente quest’uomo, ma mi domando: cosa posso dirgli per far si che si lasci andare e rompa questa barriera di diffidenza totale? gli ho detto di esserci per lui. gli ho detto di fidarsi di me che lo sosterrei ma che deve affrontare la vita, che ne ha tutte le capacità ma il click nel cervello deve farlo lui, io non posso farlo al posto suo. non credo di poter fare molto altro. sta buttando la sua vita. e quando vuoi bene a una persona con un problema del genere è davvero triste. so che con lui o senza di lui andrò avanti lo stesso, io so di farcela. ma cosa fare di altro per lui? lasciarlo così?

    • Zuleika Fusco

      marzo 8, 2016 at 12:47

      cara Gabriella, ogni contributo è prezioso ad arricchire la nostra riflessione. è possibile aiutare chi non vuole essere aiutato? tanta buona energia

  6. Speranza

    dicembre 11, 2016 at 9:38

    Amore…parola bella con tanti significati, nella mia vita ne ho conosciuti diversi…alla fine hanno portato sempre dolore…ma amare è bello…quello che sto vivendo ora….o forse che sta finendo ora…è stato ed è il più intenso….nel bene e nel male…un poeta…musicista…un artista…una vita senza nulla a cui aggrapparsi…senza più un soldo….conosciuto me esplode il grande amore… tanto corteggiamento…tanto affetto..una canzone al giorno scritta per me…piena di sentimento…di amore…io lo accolgo…lo sorreggo…con tanti dubbi…io una persona che ho basato la mia vita su certezze…una casa …un lavoro….mi ritrovo invece accanto il mio opposto…una persona che ha sempre vissuto alzandosi…cadendo…rialzandosi…senza pensare ad un futuro…e che ora mi chiede aiuto per rialzarsi di nuovo….io per lui sono tutto…se non ci sono più io non ha più niente…farà il barbone…o….da qui il grande amore…durato più di un anno…con alti w bassi..xon mille incertezze da parte mia su questo futuro incerto…poi iniziamo insieme una esperienza con il teatro…conosce un’altra donna che con lui inizia un rapporto di stretto contatto di lavoro…iniziano a scrivere insieme a fare tante cose insieme…lui comincia ad allontanarsi da me …io divento sempre più marginale…un rapporto di affetto di amicizia e di sostentamento…mi chiede di avere pazienza…di comprendere il momento …di.comprendere che per lui si è creata la possibilità di costruire un qualcosa di costruttivo nella sua vita…di non dovere più dipendere da me…di fare qualcosa di suo…mi chiede di accettare questo suo momento di distacco nei miei confronti…per arrivare ad essere indipendente e poi…chissà…capire bene quelli che sono i suoi sentimenti…ma io sto male…mi sento non libera di decidere…se io non accetto questo momento lui è senza speranze….se io accetto sto male e mi sto spegnendo giorno dopo giorno…in tutto questo lui sta male fisicamente …grandi dolori alla testa…problemi di circolazione del sangue…grossi rischi.per la sua salute…avrebbe bisogno di tranquillità e serenità…mi sento in una strada senza uscita…non so se sono in tema il mio è uno sfogo personale ma anche questo fa parte dell’amore?…grazie comunque ti seguo con molto piacere spero di potere presto partecipare in uno dei tuoi incontri….

    • Zuleika

      febbraio 8, 2019 at 0:09

      Accolgo ogni tua parola col cuore, comprendendo quanto la condivisione sia già utile a riascoltare i nostri contenuti e a valutarli con lucidità. Questo spazio è dedicato a te e ad ogni persona che ha desiderio di guardarsi dentro. Tanta buona energia per la tua vita ❤️

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