Man mano che l’intervista procede, Pablo apre sempre più il suo cuore ad un pubblico che lo ascolta emozionato. È palpabile il flusso che li connette. Z: Sei una persona che viaggia e ha possibilità di osservare tante culture, tante realtà. Mi piacerebbe chiederti qual[…]
Articoli sul tango
“Per crescere nell’arte, occorre amarla. Se ami, cresci anche come persona”. Pablo Veron si racconta
V convegno teorico-esperienziale Il potere della relazione intima 17-18 Novembre Pescara Auditorium ‘L.Petruzzi’ del museo delle genti d’Abruzzo Programma del convegno Sabato 17 Novembre Ore 14.00 Registrazione convegnisti e ritiro pass Ore 15.30 Relazioni Se-duzione. Le dinamiche dell’attrazione Silvana Borile – Counselor in Voice dialogue,[…]
La seduzione è certamente figlia del dio Eros, che permea il tango, ma che non dovrebbe essere inteso come desiderio fisico, quanto come quella forza che ci fa anelare qualcosa e muoverci alla sua ricerca, un principio divino che ci induce verso la Bellezza. Per questo non è solo questione della coppia che balla, della relazione che si crea nell’abbraccio, ma coinvolge anche chi osserva, ascolta e sente. Chi infatti vede la Bellezza manifestarsi non può che esserne sedotto…
Essere se stesse senza frenesie o ansie. Comprendere che la propria Bellezza risiede nelle signorilità dei propri comportamenti e nell’eleganza dei piedi. Far sentire l’altro a proprio agio, ma anche saper dire con garbo ‘no’. La signora del tango non scende a compromessi, cerca un punto d’incontro. Non si mostra esageratamente. Assapora le atmosfere, ne ricava piacere per l’anima, offre la sua qualità
Nel tango, come nella vita, il nostro specchio è l’altro, il partner di ballo, con cui condividiamo uno spazio talmente intimo da costringerci a guardare a noi stessi autenticamente. Nel tango ci riveliamo dunque. Diamo spazio non solo alle nostre emozioni, ma al conflitto profondo tra come ci percepiamo e come siamo realmente. A questo si aggiunge il fattore discriminante di come ci percepisce chi balla con noi. In altre parole, attraverso il tango possiamo costruire un’immagine veritiera di noi stessi, del nostro copro, dello spazio e del tempo proprio grazie alla relazione obbligata con l’altro
Curare la propria autonomia, rendersi persone libere nel movimento come nel vivere. Pensare che il tango funziona se l’applicazione del principio di libertà riguarda prima di tutto la nostra capacità di gestirci e di darci delle regole. Il tango non può essere solo sentimento. Richiede concentrazione, PRESENZA e volontà di crescere…
Nell’ambito del rapporto uomo-donna, quando le distinzioni tra maschile e femminile non sono più discriminazione ma rispetto della diversità, l’uomo diventa il paladino dei valori del femminile. Li esalta e li protegge. Nel tango il gioco delle parti è molto forte e i ruoli si connotano con evidenza. L’uomo ha il compito di guidare, avendo quindi attenzione per la sua dama e contemporaneamente per tutto ciò che ha attorno (lo spazio e le eventuali altre coppie). La donna è centrata sul sentire il cavaliere e gli input che da lui giungono per muoversi all’unisono, per restituirgli energia e presenza…
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