Lettera da Demetra. L’archetipo della madre interiore, quella parte di noi che porta nella nostra vita l’accudimento, la creatività, la qualità del tempo
Quante volte, con decisione o per scherzo, per passare il tempo o sognare, ci siamo divertiti a fantasticare su un posto nel mondo dove trasferirsi? Per un po’ o per sempre: può essere utile lo studio di una banca inglese che indica il posto migliore al mondo dove emigrare. Con qualche sorpresa.
Amare ci rende liberi o schiavi a seconda della nostra capacità di saper gestire i sentimenti e l’equilibrio nelle relazioni non è innato. Amarsi diventa bello e buono, perché ci mette in difficoltà. Ci fa misurare con l’altro, schermo su cui proiettiamo il nostro sentire e le nostre vulnerabilità, e non è questione facile… Se amiamo davvero lasciamo la persona amata respirare a pieni polmoni, cercare la sua direzione, sbagliare facendo esperienza, la invitiamo a camminare nel mondo per realizzarsi e ci rendiamo disponibili a condividere
Il viaggio dell’eroe non è l’impresa di una volta, che può capitare per caso, perché ci si è trovati nel momento giusto al posto giusto. L’eroe è quello che affronta con coraggio la normalità del quotidiano, evitando di cadere nella routine e mantenendo un entusiasmo sempre attivo…
Una sana dose di ironia e voglia di conoscere il mondo. Unite a inventiva e progettualità. Dai viaggi da piccolo con i genitori a un Torino-Sahara (e non solo) in bicicletta. Chiacchierata con Gabriele Saluci, all’insegna del “Viaggiare non è facile ma stare a casa è più difficile”.
Dopo essere andati alla scoperta degli alberi più antichi e belli d’Italia, questa volta facciamo il giro del mondo fra radici millenarie, foreste con pini “Matusalemme” con 100 anni di vita già al tempo delle prime piramidi, cipressi vecchi di 4000 anni, fichi e baobab sacri.
Fare pace con l’ombra. Onorare i defunti è un modo autentico per ricordare il passato e soprattutto la dimensione rarefatta, sottile dell’esistenza. Spesso le cose importanti sono quelle che non si vedono, non si toccano, eppure sono una presenza incisiva nella quotidianità. UN PICCOLO RITO PER ELEVARE LA NOSTRA CONSAPEVOLEZZA
Ogni albero è sacro. Da quello che accompagna le giornate, incorniciato nelle finestre, a quello definito monumentale e protetto dalla legge. Ora che in autunno la natura regala colori e profumi stupendi è occasione per fare un giro e ammirarli dal vivo.
La dimensione onirica… Quando impariamo a dare fiducia al nostro inconscio e a muoverci con disinvoltura tra i simboli che evoca aumenta la nostra abilità di osservare lucidamente ciò che accade nel quotidiano, di indirizzare verso scelte consapevoli la nostra vita, di accudire e guarire noi stessi
ESSERE DONNA, ESSERE UOMO OGGI. Il primo compito che ognuno di noi, ma soprattutto, l’uomo di oggi può assegnarsi è il cominciare a leggere nella crisi dei ruoli un’opportunità di crescita e di trasformazione, un’occasione da non perdere per trovare un nuovo baricentro e una condizione di benessere. Invece di attendere che la vita ci ponga alle strette, possiamo scegliere di intraprendere volontariamente un percorso di auto-conoscenza
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