Trentanove fattori, raggruppati in dieci categorie. Duecentotrenta città nel mondo passate al setaccio. Per scegliere la migliore dove installare un proprio ufficio e capire come organizzare la vita dei dipendenti che accettano l’offerta di trasferirsi. Lo studio arriva da una società di consulenza che offre appunto questo servizio per le multinazionali e che ha da poco pubblicato lo studio 2016.
La classifica è dominata da città dell’europa occidentale, con Vienna (Austria) al primo posto, seguita da Zurigo (Svizzera) e poi Auckland in Nuova Zelanda, Monaco (Germania), Vancouver (Canada) e ancora Germania con Dusseldorf e Francoforte, seguite da Ginevra (Svizzera), Copenhagen (Danimarca) e Sydney (Australia).
Questo per le prime dieci, mentre le ultime città della classifica sono dominate da pericolosità e scarso sviluppo dovuti alla devastazione della guerra. Siamo quindi in Guinea, Congo, Siria, Ciad, Sudan, Haiti, Repubblica Centrafricana e Iraq, con Bagdad ultima delle duecentotrenta città in elenco.
I fattori considerati per valutare la qualità della vita di una città sono la situazione politica, sociale ed economica con relative stabilità; l’ambiente socio-culturale, dalla libertà dei media alla censura e alla limitazione delle libertà personali; il servizio sanitario, la scuola e il sistema scolastico, i servizi pubblici e il sistema dei trasporti fino alle occasioni di svago. E ancora i beni di consumo, la disponibilità del cibo, le condizioni climatiche inclusa la pericolosità dovuta a possibili calamità naturali.
Per quanto riguarda l’Italia, la prima città che compare è Milano, al 41esimo posto. E poi c’è Roma al 53esimo. Non c’è traccia di altre. Parigi, per dire, è al 37esimo, Barcellona e Londra sono al 39esimo.
Insomma, pur non lavorando per una multinazionale che potrebbe chiedere un trasferimento a Berlino (13esimo posto) o a Perth in Australia (21esimo) o a New York (44esimo posto), la classifica può essere una buona fonte di ispirazione per organizzare un giro in una città “top” per qualità della vita.
Qui il sito della Mercer con i dati della ricerca
(Nella foto: Vienna, dal video pubblicato sullo stesso sito)