La vita non è una prova, non ha la funzione di vedere quanto siamo bravi. È la nostra possibilità di costruire gioia e di realizzarci. È l’insieme dei passi attraverso cui compiere un cammino che, comunque vada, ci offre sempre l’occasione di scegliere, di gratificarci, di cercare qualità. Viviamo per ritrovare la libertà di quando eravamo davvero piccoli, per ritornare al punto di partenza dopo aver fatto l’esperienza sufficiente a capire che avevamo tutto ed eravamo tutto
l’editoriale di Zuleika Fusco
Avere il coraggio di spostare il baricentro, mettendosi in gioco profondamente e sentendo che stare fuori asse è un modo per costruire crescendo… L’amore fa perdere l’equilibrio, perché, rendendoci nudi con autenticità, ci spaventa, eppure ci fa evolvere
Dal momento in cui l’uomo trascende una dimensione esclusivamente materiale della sua natura e della sua esistenza , si appropria di una concezione metafisica della vita. Pertanto anche la relazione col cibo si trasforma, andando oltre il soddisfacimento di un bisogno primario, e acquista il senso dell’ offerta… E tu? Come mangi?
Essere se stesse senza frenesie o ansie. Comprendere che la propria Bellezza risiede nelle signorilità dei propri comportamenti e nell’eleganza dei piedi. Far sentire l’altro a proprio agio, ma anche saper dire con garbo ‘no’. La signora del tango non scende a compromessi, cerca un punto d’incontro. Non si mostra esageratamente. Assapora le atmosfere, ne ricava piacere per l’anima, offre la sua qualità
Intervista a Carlos Ochoa, Maestro di tango e autentico testimone della cultura argentina
La guarigione spontanea è un fenomeno che è stato trascurato dalla scienza ufficiale per molto tempo e che veniva considerato fatto insolito, alle soglie dell’inesplicabile e del miracolistico, quindi credibile solo come atto di fede, piuttosto che come avvenimento naturale. invece guarire noi stessi è possibile. allora chiediamoci cosa desideriamo realmente e facciamolo ogni giorno, impariamo a sentire con sincerità i nostri bisogni. tra questi ve n’è uno che si chiama ‘piacere’. scegliamo per ciò che ci da piacere, trasformando la vita ed ogni suo giorno in un paradiso. E cominciamo da ora, perché è il momento di scegliere
il cuoco, come il mago, purifica e trasforma, sacrifica e onora, festeggia. Chiunque si dedichi a cucinare con costanza comprende che la cucina preveda riti, preparazione, organizzazione e conoscenza di leggi universali precise. Per trasformare un alimento in un pasto, infatti, occorrono dedizione e amore, ma soprattutto la disponibilità a esplorare tante parti di noi, da quelle più accoglienti e pacifiche a quelle più aggressive…
la crisi della coppia. un’opportunità impareggiabile di darsi uno stop e capire in quale direzione proseguire la propria vita di relazione
Nel tango, come nella vita, il nostro specchio è l’altro, il partner di ballo, con cui condividiamo uno spazio talmente intimo da costringerci a guardare a noi stessi autenticamente. Nel tango ci riveliamo dunque. Diamo spazio non solo alle nostre emozioni, ma al conflitto profondo tra come ci percepiamo e come siamo realmente. A questo si aggiunge il fattore discriminante di come ci percepisce chi balla con noi. In altre parole, attraverso il tango possiamo costruire un’immagine veritiera di noi stessi, del nostro copro, dello spazio e del tempo proprio grazie alla relazione obbligata con l’altro
la parola può essere un’azione e delle più raffinate, se le riconosciamo il valore che merita. Ribadisce il nostro sentire, diventa un ponte importante tra la nostra interiorità e il mondo del nostro interlocutore, creando quell’incanto che si chiama confronto e che può evolvere in autentica condivisione…
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