Sette spedizioni in tre anni tra l’Alto, il Medio, l’Anti Atlante e lo Jbel Sarhro. Frutto del lavoro sincero del fotografo freelance Luciano D’Angelo è ora la mostra “Amazigh: berberi del Marocco”. Scatti che raccontano con il cuore la vita quotidiana degli uomini liberi.
ecologica-mente all’aperto
Quindici giorni in mountain-bike attraversando “l’Italia più introversa” lungo l’Appennino, per un percorso che è “una linea capricciosa che avanza nell’entroterra, insiste verso sud e solo alla fine tende all’Adriatico”. Toccando i paesi abbandonati d’Abruzzo, scoprendo uomini e storie. Sotto lo sguardo maestoso della natura. E’ la nuova avventura di Ezio Colanzi, in un’estate accennata, fatta di sole e fulmini.
La volta scorsa abbiamo fatto un piccolo giro d’Italia alla scoperta dei luoghi abbandonati più belli della Penisola. Ora allarghiamo lo sguardo e – sempre seguendo la lista stilata dal portale americano BuzzFeed – ci dedichiamo al giro del mondo alla scoperta dei luoghi più belli (o interessanti) dove la natura ha riconquistato ciò che l’uomo ha costruito e poi abbandonato.
E’ una questione di accenti. Saranno pure luoghi abbandonati ma suggeriscono “abbandònati”: al posto, alla storia, a quello che evocano. Prendendo spunto da una notizia che gira in rete, giochino del “ce l’ho mi manca” dei luoghi abbandonati più belli d’Italia.
Quante volte, fra tutti i dispositivi elettronici che usiamo ogni giorno, ci imbattiamo nel termine “unlock”. Vale a dire sbloccare, che sia un telefonino, un documento. A questo gesto fa pensare il titolo dell’ultimo studio dell’Oms-Organizzazione mondiale della sanità, concentrando l’attenzione sulle modalità di trasporto urbano con relative ricadute su salute e opportunità di lavoro nel settore.
La leggenda vuole che le dune dell’Erg Chebbi marocchino che precedono e annunciano la grande distesa del Sahara siano lì come punizione da parte di Allah che, con una tempesta di sabbia, seppellì una ricca famiglia locale che rifiutava ospitalità ad una donna e al suo bambino. Ecco alcuni consigli per scegliere un posto dove stare, oltre la canonica stanza d’hotel. E senza imprevisti.
Quali sono le misure che fanno crescere – realmente – l’utilizzo della bici in città? E che, più in generale, fanno di una città una realtà vivibile, con riduzione dello smog, rumore, del consumo di carburante? Dove le modalità di spostamento sono affidate al trasporto pubblico locale, alle facilitazioni per bici e pedoni, al posto del mezzo privato?
Dal Jazz alle Fashion week, musica e bellezza. Parlando di fotografia e progetti di vita con Andrea Buccella.
L’unione fa la forza, si sa. Il convergere di professionalità, ispirazioni, idee che si fanno concretezza, specie in questi nostri tempi di lavoro che va e viene, fa molto. Come si va e si viene quando si viaggia. E chi meglio di un travel blogger per ispirare, raccontare e definire una destinazione? Meglio ancora un team di travel blogger. Ecco TBNet, il primo network italiano tematico.
Due nuove giornate dedicate alla bicicletta in tutte le sue espressioni. Ecco Bici senza frontiere, in programma a Bologna l’otto e il nove febbraio 2014, nuovo ritrovo nazionale dei ciclisti urbani organizzato dalla campagna #Salvaiciclisti.
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