l’editoriale di Zuleika Fusco

Saper proteggere se stessi

Ci proteggiamo quando ci garantiamo almeno il necessario alla sussistenza da un punto di vista materiale e anche affettivo-relazionale. Il bambino che è in noi sente uguale bisogno di cibo e amore. La vita non è di fatto possibile, se manca totalmente una di queste due componenti sostanziali… In realtà cominciamo istintivamente a proteggerci dal momento in cui perdiamo l’innocenza e iniziamo a vivere nel mondo, allargando la nostra esperienza dalla dimensione dell’io alla sfera degli altri. Le strategie che creiamo inconsapevolmente sono infatti un meccanismo di sopravvivenza e di preservazione. In quel momento avviene un passaggio fondamentale. Il bambino interiore fa un passo indietro, lasciando emergere il genitore che piano piano si sta formando in noi.

Il Mistero del Sangue, la potenza lunare. Come lavorarci

Le fasi lunari sono la metafora di quattro energie diverse che conosciamo durante il mese. Ogni fase ha quindi una qualità propria che è significativo individuare per poter recuperare la pienezza e la salubrità dei nostri tempi e per esprimere al meglio le nostre potenzialità. È proprio vero che c’è un momento giusto per tutto. L’essenziale è saperlo focalizzare e sceglierlo. Il ciclo diventa così un percorso iniziatico che ci porta a sentire e a esperire con consapevolezza le nostre risorse. Da un punto di vista pratico, di lavoro concreto su noi stesse, non è indispensabile essere allineate alle fasi lunari. Verrà da sé, riportando l’attenzione sui cicli naturali. L’aspetto fondamentale è invece quello di identificare le quattro fasi in relazione al nostro mestruo, sapendo appunto che intenderemo come Luna Nera i giorni del sanguinamento e il resto a seguire.

Grazie alla Vita

La vita non va abusata, né classificata per ordine di importanza. Non esistono creature superiori e inferiori, né esseri umani e animali. Esiste la vita, che si manifesta in una moltitudine di forme complesse, relative al medesimo, originario pensiero. Tutto è Anima, quindi tutto ciò che si muove e respira è anima-le.

Anti-crisi. In te esiste il seme del risveglio

Non cercare la quantità delle notizie, ma la qualità. Non lasciarti nutrire di merda, ma scegli cosa ti fa bene per vivere bene ed essere bene. Fa’ crescere in te la voglia di sottolineare le risorse e di portare un sano messaggio semplicemente vivendo col cuore, rispettando la tua etica e amando con totalità. Ricorda che ciò che è dentro di te è l’universo e che, andando dentro di te, trovi il sano contatto con gli altri.

PSICHE e TANGO. Storia di un amore antico

Nell’ambito del rapporto uomo-donna, quando le distinzioni tra maschile e femminile non sono più discriminazione ma rispetto della diversità, l’uomo diventa il paladino dei valori del femminile. Li esalta e li protegge. Nel tango il gioco delle parti è molto forte e i ruoli si connotano con evidenza. L’uomo ha il compito di guidare, avendo quindi attenzione per la sua dama e contemporaneamente per tutto ciò che ha attorno (lo spazio e le eventuali altre coppie). La donna è centrata sul sentire il cavaliere e gli input che da lui giungono per muoversi all’unisono, per restituirgli energia e presenza…

E se l’amore non basta?

Quando siamo molto coinvolti, corriamo il rischio di perdere il confine tra individuo e coppia. Tendiamo a creare un gioco di simbiosi, dimenticando che la relazione è una terza entità rispetto agli individui che la animano e che per farla funzionare dobbiamo crescere prima di tutto come persone. Riusciamo infatti a trovare un equilibrio e a mediare con l’altro quando riconosciamo prima i nostri bisogni, per accudirli…

Viaggiare per cercarsi dentro

Viaggiare rompe schemi, disadatta e spesso, in un primo momento, genera un sano disagio, che porterà alla definizione di un nuovo baricentro. Diventa un’esperienza che va oltre la sfera cognitiva e fisica. Assume la sostanza di un vissuto animico, che parte dai sensi, da insoliti profumi percepiti e diversi sapori gustati, per toccare la parte più intima di noi….

Avere, possedere, essere. Chi sa apprezzare ciò che ha, ne gode serenamente

Per spostare l’attenzione dalla morte, lasciamo che un carattere mortifero colori tutto ciò che ci circonda. Non c’è niente di più triste e privo di vita, infatti, della nostra mania di collezionare oggetti, di tenerli per noi, o di vivere un rapporto basato sul possesso. Allora, cerchiamo di amare ciò che abbiamo, di coglierne tutta la risorsa, perché il senso della relazione con la vita non è la sua immutabilità, ma la possibilità di ricavare il bene da ogni esperienza.
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